venerdì 8 marzo 2013

LEGA: ZAIA, NESSUNO MI METTERA' UN TAPPO IN BOCCA DURA REPLICA DOPO ANNUNCIO LETTERE RICHIAMO DA TOSI


(ANSA) - TREVISO, 8 MAR - ''Se qualcuno pensa di mettermi un tappo in bocca si sbaglia''. Replica cosi' il governatore veneto, Luca Zaia, all'annuncio delle lettere di richiamo che il segretario veneto della Lega, Tosi, avrebbe inviato a esponenti del partito dopo le critiche mosse sulla stampa per il flop elettorale. ''Io non voglio cariche - ha proseguito - non cerco segreterie di partito, non cerco segreterie nazionali ne' federali, non ho cordate, non ho correnti. E se avro' qualcos'altro da dire non manchero' di dirlo''. Sulla posizione espressa sulla vicenda delle 'ammonizioni' dal segretario Roberto Maroni, Zaia ha detto che ''Maroni ha ragione, e' una persona di equilibrio e pragmatica - ha aggiunto - e sa benissimo che il partito e' lacerato dalle polemiche, ma che tutti noi dobbiamo lavorare per ricomporre l'equilibrio''.
Questo, ha proseguito Zaia, lo si deve fare ''con un dibattito sostenibile, che sicuramente non e' quello delle
lettere da mandare a casa per un richiamo''. Sulle ipotesi di scissione del partito, avanzate ad esempio da Santino Bozza, il consigliere regionale espulso dal movimento, Zaia ha negato che esista un processo di questo tipo.
''A me basterebbe - ha aggiunto - avere il nome di un leghista che lo dice perche' la richiesta di espulsione la farei io''. ''Il problema e' che danno fastidio le persone che ragionano. Se qualcuno pensa che bisogna avere partiti fatti da gente che ha solo da mandare il cervello all'ammasso, si sbaglia''. ''Io - ha concluso Zaia - nasco leghista e muoio leghista''. (ANSA)

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