“Caro Alfano quelle del Pd non sono affatto delle impuntature e devi avere pazienza, perché la verità è che Bersani, dopo aver esposto un programma di Governo buono solo per la campagna elettorale, un programma che neanche i partiti in Grecia hanno osato riproporre in seconda battuta, ora da aspirante premier si è trasformato in aspirante ortolano, mettendo in pista la mai dimenticata tecnica della Prima Repubblica, ovvero la tecnica del carciofo.
Il Pd in questo momento punta a portare a casa la prima e la seconda carica dello Stato, ovvero la presidenza della Repubblica e la presidenza del Senato, utilizzando eventualmente la terza carica come esca per raccattare un’improbabile maggioranza.
E solo quando sarà esaurita questa fase forse torneranno a ragionare, solo dopo aver messo in cassaforte i gioielli di famiglia.
Mi chiedo se non sia arrogante pensare, con soli 125 mila voti di vantaggio alla Camera e con meno di un terzo del consenso degli elettori, di poter occupare militarmente tutte le istituzioni.
Prima di ragionare su eventuali maggioranze di Governo il Partito Democratico inizi a discutere con tutti gli altri partiti delle scelte per le cariche istituzionali, che devono essere una garanzia per tutti, diversamente del Pd non rimarrà nulla, visto che il partito si è già squagliato alle ultime elezioni e se vanno avanti così rischia di venir meno anche l’aggettivo Democratico…
Il vero rischio è che alla fine a pungersi con il carciofo saranno proprio loro, i Democratici, mentre l’unico che potrà ridere sarà Mario Monti che resterà premier senza mai essere stato votato da nessuno.”
Lo afferma il sen. Roberto Calderoli, Responsabile Organizzativo Federale e Responsabile del Territorio per la Lega Nord.
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