mercoledì 18 luglio 2012

LA SICILIA E' LA NOSTRA GRECIA. SE LA SBRIGHINO DA SOLI Massimo Garavaglia, responsabile economico della Lega Nord ad Affaritaliani.it


Massimo Garavaglia, responsabile economico della Lega Nord ad Affaritaliani.it

“L’intervento di Monti è la certificazione di uno stato pre-fallimentare. Il rischio vero è che alla fine il Nord debba ripianare i buchi fatti da altri”. Massimo Garavaglia, responsabile economico della Lega Nord, boccia con una intervista ad Affaritaliani.it l’ipotesi di un commissariamento della Sicilia da parte dello Stato a causa dei conti disastrati della Regione. “Bisogna stare attenti. I siciliani decidano loro come uscirne. E poi il commissariamento prevede che lo Stato si faccia carico dei debiti”.

Come valuta l'intervento di Monti nella questione siciliana?
"E' purtroppo la certificazione di uno stato pre-fallimentare. E questo è molto preoccupante".

Come si esce dal rischio default?
"Bisogna prima avere chiara la situazione reale dei conti. Certo è che le recenti scelte sia sulle assunzioni facili che sui pensionamenti rendono molto complicata la gestione del bilancio siciliano".

Le assunzioni pubbliche sono state usate come merce di scambio e ammortizzatore sociale?
"Questo mi pare palese. Addirittura membri autorevoli di Confindustria e anche dell'Assemblea regionale hanno dichiarato che i forestali sono loro stessi che appiccano gli incendi… vuol dire che la situazione è veramente molto compromessa ".

Avete paura che a pagare sia il Nord?
Questo è il vero pericolo. Ci troviamo una Grecia in casa. Il rischio vero è che alla fine il Nord debba ripianare i buchi fatti da altri. Del resto è ciò che sta avvenendo da anni".

Monti dovrebbe commissariare la Regione?
"Bisogna stare attenti con il termine 'commissariare'. Da un alto perché è giusto che i siciliani prendano atto della situazione e decidano loro come uscirne. Dall'altro il commissariamento prevede che lo Stato si prende carico dei debiti della Regione e ne faccia fronte".

Meglio che se la sbrighino da soli?
"Esatto".

Lombardo dovrebbe avviare una serie di licenziamenti e di vendite del patrimonio pubblico per ripianare i buchi?
"Bisogna avere tempo di vedere con chiarezza la situazione dei conti. Ma è ineludibile l'applicazione di un minimo di raziocinio della spesa pubblica. I margini di miglioramento sono infiniti"

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