martedì 15 marzo 2011

"Sulla barca Europa non c'è posto per tutti"

Un barcone di migranti

Un barcone di migranti

Lampedusa, 14-03-2011

"Invece di accoglierli a Lampedusa, l'Italia dovrebbe inviare in mare acqua e cibo per assistere i migranti mentre sono ancora sui loro battelli ed evitare, cosi', che sbarchino a Lampedusa". Tutto semplice, per la leader dell'estrema destra francese Marie Le Pen, nel pomeriggio al centro di accoglienza di Lampedusa accompagnata dal leghista Mario Borghezio.


Razzisti!
Ad accoglierla, già all'aeroporto, circa una cinquantina di manifestanti appartenenti a diverse associazioni: "Lampedusa è antirazzista!", gridavano, prima di gettarsi all'inseguimento del corteo di auto che ha raggiunto Contrada Imbriacola, dove si trova il centro di accoglienza. Li' i manifestanti hanno dato vita ad un presidio e lo hanno mantenuto per tutta la durata della visita della Le Pen. Solo i giornalisti (molti francesi) hanno potuto avvicinarsi alla cancellata del centro di accoglienza.

La barca che affonda
Maire Le Pen si è intrattenuta a colloquio con un volontario di origine somala, senza visitare le camerate dei migranti ospitati nel centro: "Non abbiamo voluto disturbarli", ha spiegato il sindaco. All'uscita la conferenza stampa, in cui la Le Pen è stata aiutata da un interprete: "Non si puo' accoglierli tutti in Europa, la mia barca - ha detto l'esponente dell'estrema destra - non può ospitarli, rischia di affondare". Il riferimento è alla situazione dell'economia europea, "condizionata da oltre cinque milioni di disoccupati. In questa situazione l'Europa deve muoversi con atti concreti", ha concluso Le Pen.

Ri-razzisti!
Al termine della conferenza stampa, l'eurodeputata con il collega Borghezio hanno raggiunto di nuovo l'aeroporto per lasciare l'isola, inseguita dalle solite grida "Razzisti, razzisti!" dei manifestanti.

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