giovedì 12 settembre 2013

Verona: Riva acciaio chiude. Tosi: Paese ridicolo

Riva Acciaio a Verona
12/09/2013 14:16

"Da parte dell’Amministrazione comunale ho espresso, attraverso il direttore dello stabilimento veronese, vicinanza all’azienda, al management e ai dipendenti”. Lo ha detto il sindaco di Verona, Flavio Tosi, nell’apprendere la notizia del fermo in tutta Italia, e quindi anche a Verona, degli stabilimenti di Riva Acciaio, dopo che un magistrato ha bloccato i conti correnti dell’azienda.
“E' giusto – ha spiegato Tosi- tutelare la salute, combattere l’inquinamento e prendere provvedimenti per evitarlo, risanando dove ci sono state problematiche, ma in un momento di gravissima crisi economica che un provvedimento di un magistrato arrivi a costringere alla chiusura un’azienda di quelle dimensioni, che dà lavoro a decine di migliaia di famiglie, nella nostra città sono più di 500 oltre all’indotto, dà l’idea di un Paese ridicolo".
"In nessun Paese del mondo occidentale - ha aggiunto - potrebbe succedere una cosa del genere. Non mi sembra ispirato al buon senso un provvedimento che causa all’azienda e a migliaia di suoi dipendenti un danno enorme, che potrebbe diventare irreparabile".
"Saremo a fianco dell’azienda e dei suoi dipendenti per la salvaguardia dell’occupazione e di un pezzo fondamentale dell’economia del Paese; facciamo appello al Governo e al Presidente Napolitano affinché siano adottati provvedimenti atti a impedire che i convincimenti personali di un singolo magistrato possano calpestare la volontà delle comunità coinvolte e l’interesse nazionale" ha concluso Tosi.

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