L'ex titolare del Viminale conforma la volontà dei lumbard di non appoggiare il governo Monti: "Andare all’opposizione è un balsamo: allontana tentazioni ed inciuci"
"Andare all’opposizione è un balsamo: allontana tentazioni ed inciuci". Il ministro dell’Interno uscente, Roberto Maroni, si appresta a scrivere quella che lui stesso chiama una pagina bianca.
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Adesso che rispetto al Pdl sono state fatte scelte opposte, i lumbard si apprestano a contrstare il futuro governo Monti dai banchi dell'opposizione. Senza negare le "tensioni" interne alla Lega e ormai superate, in una intervista a Sky Tg24, l'esponente del Carroccio ribadisce il "no" al governo tecnico.
A Maria Latella che gli chiede se ha in mente di diventare capogruppo del Carroccio a Montecitorio al posto del "cerchista" Marco Reguzzoni, l'ex titolare del Viminale ha subito replicato con una battuta: "Io capogruppo? Mi ha dato una buona idea: vedremo". Quel che è certo è che anche la Lega naviga a vista. Prima vuole vedere l'organigramma del nuovo esecutivo, poi scandagliare il programma che Monti porterà alle Camere. Ad ogni modo Maroni non ha escluso, tuttavia, che si possa arrivare presto alle elezioni. D’altronde, ha fatto sapere, "la politica che viene commissariata da un governo tecnico deve tornare a svolgere suo ruolo, altrimenti non è democrazia". "Se come l’Europa chiede si cancelleranno addirittura le pensioni di anzianità voglio vedere come il Pd reagirà - ha continuato l'ex ministro leghista - o se verrà messa una superpatrimoniale voglio vedere se reggerà il Pdl".
Dopo la consegna delle dimissioni, Maroni ha sentito l'ex premier Silvio Berlusconi. "L’ho trovato provato, stanco demoralizzato ma è sempre gran combattente - ha spiegato il leghista - credo che si stia per chiudere un’epoca". Poi ha ricordato: "L’accordo Lega-centrodestra in 17 anni ha avuto momenti esaltanti: credo che si stia per chiudere una fase. C’è la prospettiva di continuare su nuove basi ma adesso si apre una pagina bianca, si gira pagina e si deve cominiciare a scrivere. Almeno a Roma il Pdl è in maggioranza e la Lega è all’opposizione. Non possiamo fare vinta che ciò non sia avvenuto". Maroni ci ha tenuto a sottolineare una nota di rammarico per quanto accaduto ieri sera: "E' stato un brutto spettacolo, vedere gente che offende, che sputa, che lancia di tutto. Non solo nei confronti di Berlusconi ma di una persona. Forse non sanno che la loro maggioranza politica avrà anche Berlusconi".
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