venerdì 11 marzo 2011

VENETO/CONSIGLIO: LEGA NORD PRESENTA PROPOSTA LEGGE PER LOTTA AL DIABETE

(ASCA) - Venezia, 11 mar - ''E' necessario regolare con estrema attenzione la destinazione dei 5.000.000 di euro che la Regione gia' stanzia per il progetto diabete. Abbiamo deciso di farlo, non piu' attraverso una delibera di Giunta che avvalli progetti isolati e a termine, ma con una vera e propria legge''. Lo spiega il consigliere regionale veneto della Lega Nord, Sandro Sandri, primo firmatario di un progetto di legge regionale condiviso da tutto il gruppo del Carroccio e dal presidente del Pdl Dario Bond.

''La legge - continua Sandri - normera' per diversi anni gli interventi specifici, sia di cura, sia di prevenzione di quella che, al momento attuale, e' una delle patologie piu' importanti e diffuse tra i veneti. Oggi i dati medici, oltre ai 250.000 casi di diabete gia' diagnosticati, stimano che in Veneto possano esser presenti circa 125.000 persone, che hanno sviluppato la malattia senza saperlo, con un aumento preoccupante di circa 20.000 all'anno. Una patologia in espansione gia' nell'eta' pediatrica, a causa soprattutto di stili di vita errati, che comporta elevatissimi costi medici, sociali ed economici''.

''Proprio per questo - precisa ancora - e' necessaria una importante campagna di prevenzione sugli stili di vita, ma anche un costante aggiornamento professionale dei medici di base, per indirizzare i pazienti a terapie che evitino per quanto possibile il cronicizzarsi della patologia''.

''In eta' evolutiva - prosegue il consigliere - la gestione clinica del diabete e' sempre piu' complessa per molteplici ragioni, mentre il drammatico incremento dell'obesita' infantile comporta anche alterazioni pre-diabetiche del metabolismo glucidico e preannuncia un preoccupante aumento del rischio di manifestare la patologia.

La proposta di legge mira ad un approccio condiviso dei percorsi terapeutici tra i medici di base e gli specialisti del team diabetologico, non trascurando l'importante e necessaria attivita' di prevenzione della malattia e prestando particolare attenzione ai pazienti in eta' pediatrica, che verranno seguiti anche dallo psicologo, soprattutto nel delicato passaggio dalle cure pediatriche a quelle dell'eta' adulta''.

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