Due leghiste entrano in consiglio provinciale vestite col burqa e scoppia la polemica. Giovedì pomeriggio il gruppo consiglirare della Lega ha presentato in consiglio l'ordine del giorno che vieta alle donne di indossare il velo nelle città della provincia brianzola.
Nello stesso istante in cui Diego Teruzzi, consigliere lumbard, ha preso la parola per introdurre l'argomento, le due sue colleghe hanno fatto irruzione vestendo il velo integrale. Immediata la reazione polemica di Pd e Idv, che hanno lasciato l'aula urlando vergogna e buffoni. L'odg, dopo due ore di discussione al vetriolo, è stato poi approvato.
«E' chiaro - è stato il commento di Paola Gregato, una dei due consiglieri sospettati di avere vestito il burqa - che a loro la sicurezza e la dignità delle donne non interessano».
Il capogruppo del Pd, Domenico Guerriero, però ha replicato, sottolineando la pretestuosità del provvedimento. «E' assurdo discutere del divieto del burqa in Brianza - dice -. Si calcola che in Europa non lo indossano più di cento persone. Crediamo che sfilare mascherati in aula sia anche un’offesa all’istituzione di cui fanno parte gli stessi consiglieri leghisti. La prossima volta porteremo in aula i cassaintegrati e i malati oncologici».
L'ordine del giorno presentato dal Carroccio arriva a poche settimane di distanza da uno analogo approvato dal Comune di Sesto, governato da una giunta di centro sinistra. La cosa ha offerto al capogruppo del Pdl, Eleonora Frigerio il destro per puntare il dito contro il Pd «Visto e considerato che i due documento si ispirano ai medesimi principi - conclude il capogruppo Pdl -, è evidente che ciò che va bene al Pd di Sesto, non va bene al Pd brianzolo».
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