Maroni:"Varese può correre sola e il 17 marzo lavoro"

Roberto Maroni

Il ministro dell'Interno all'inaugurazione della sede di Malnate. "La parola decisiva, anche sul mio nome capolista, dipenderà dalla segreteria cittadina”

Come annunciato dal consiglio federale del Carroccio nei giorni scorsi, la Lega Nord e' pronta a presentarsi da sola alle prossime elezioni comunali di Varese.

A ribadirlo il ministro dell'Interno varesino Roberto Maroni all'inaugurazione della nuova sezione del partito a Malnate, Varese, in via Carducci.

"Noi siamo pronti a correre da soli. Deciderà la sezione di Varese o il direttivo lombardo. Di certo correre da soli è più impegnativo e servirà l'impegno di tutti. Il mio? Io non mi tirerò indietro! Se sarò capolista? Questo dovete chiederlo al segretario cittadino Carlo Piatti".

Quindi dopo Gallarate e Busto Arsizio, città del sud del Varesotto, anche nel capoluogo gli uomini di Bossi potrebbero fare la scelta solitaria che non spaventa nè i militanti nè il primo cittadino Attilio Fontana, il quale sarà sempre il candidato della Lega per le comunali di primavera.

Il ministro Maroni ha anche parlato del suo 150esimo dell'unità d'Italia. "Il 17 marzo sarò a Roma a lavorare nel mio ufficio al Viminale". Maroni ha detto di essersi interessato anche alla visita a Varese delpresidente della Repubblica Napolitano in programma il 21 marzo.

"Sarà una bella cosa. Il mio ricordo va alla visita di Cossiga negli anni '90 quando ero capogruppo della Lega in consiglio comunale. Questa sarà più importante. Sono certo che il discorso del capo dello Stato all'università dell'Insubria avrà contenuti interessanti".

Infine, da ricordare che l'incontro di oggi a Malnate è servito anche per presentare la coordinatrice della Lega di Malnate: Hajer Fezzani, 39 anni, di origini tunisine e famiglia musulmana. Il suo desiderio è quello di conoscere personalmente Umberto Bossi.

Dopo Sandy Cane, afroamericana e sindaco di Viggiù, la Lega sceglie una immigrata da 13 anni in Italia e sposata con un malnatese cattolico e simpatizzante leghista. Un Carroccio che rimanda quindi ai mittenti le accuse di razzismo e che risponde coi fatti alle parole.