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venerdì 11 marzo 2011

LEGA: A MALNATE COORDINATRICE TUNISINA, INAUGURA SEDE CON MARONI

(AGI) - Milano, 11 mar. - La Lega Nord ha scelto, per Malnate, nel Varesotto, una coordinatrice di origini tunisine e famiglia musulmana. E sara' proprio Roberto Maroni ad affiancarla nel suo debutto in pubblico, domani, all'inaugurazione della sezione locale del partito. Hajer Fezzani, 39 anni, e' nata in Tunisia, Paese da cui l'Italia teme quella "fuga di massa" di clandestini, piu' volte evocata dal ministro dell'Interno, dopo la rivolta contro Zine el Abidine Ben Ali. Arrivata in Italia 13 anni fa, e' sposata con un simpatizzante leghista di Gurona di Malnate e fa l'operaia in una ditta che lavora per l'ospedale di Circolo di Varese. "Sono arrivata 13 anni fa con la legge Bossi-Fini con un regolare contratto di lavoro", ha raccontato a 'Varesenews', "Da due anni ho la tessera della Lega Nord, un partito del quale condivido ideali e passione politica. Mio marito e' da sempre un simpatizzante, ma non fa politica attiva ne' ha la tessera. Io l'ho presa perche' sono convinta che gli ideali e le battaglie leghiste possono aiutare tutta la comunita'". "Io non sono praticante" musulmana, ha affermato. "Rispetto tutti coloro i quali credono in qualsiasi religione - ha continuato - Mio marito e' cattolico, non ne abbiamo certo fatto una questione di religione". Fezzani sostiene non essersi mai sentita discriminata per le sue origini all'interno della Lega. "Non ho mai avuto problemi - ha sostenuto -. Quando mi sono tesserata, mi hanno accolto benissimo. Io non ho pregiudizi e non ne ho trovati nei miei confronti. Ci sono molti che predicano l'integrazione e poi sono razzisti nel privato: chi invece ha il coraggio di dire cose scomode ha il mio rispetto. La Lega non e' razzista, tanto meno lo e' la gente della Lega. Ho accettato questo incarico con entusiasmo per il bene della sezione della Lega di Malnate, che voglio cresca negli iscritti e abbia il giusto successo alle prossime elezioni. I valori nei quali credo e che mi hanno convinto a far parte del movimento sono la salvaguardia del territorio, la sicurezza e le tradizioni". La donna ha raccontato di aver vissuto la rivolta tunisina da lontano. "I miei sono a Tunisi - ha detto -. Li sento ogni giorno. La situazione ora e' tranquilla, un po' di apprensione c'e' stata, ma dove abitano loro, a Nord della capitale, vicino al palazzo presidenziale, sul mare, non ci sono stati scontri. Qualche corteo pacifico si': credo che l'aspirazione alla liberta' sia un diritto, ogni dittatura e' sbagliata e va combattuta. Non avendo vissuto in prima persona le vicende delle ultime settimane pero' non posso dare un giudizio obiettivo. Posso solo dire che ora il lavoro c'e' e la situazione e' piu' serena". Domani inaugurera' la nuova sezione di via Carducci insieme a Maroni e al candidato sindaco, Elisabetta Sofia. "Ho conosciuto Maroni all'inaugurazione dello Sci Club", ha raccontato, "Il mio sogno con la 's' maiuscola e' di conoscere di persona Umberto Bossi. L'ho visto piu' volte a Pontida, ma incontrarlo sarebbe veramente il massimo per me".

2 commenti:

  1. Ma una italiana da scegliere non ce l'avevamo? No eh?

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  2. vorrà dire che non voterò più lega...e non sarò la sola!

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