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sabato 5 marzo 2011

Lega, Bossi torna a Bergamo per una serata di amarcord i 25 anni della Lega a Bergamo

Bergamo, 4 marzo 2011 - Rimasto per quasi due mesi lontano dal suo popolo, Umberto Bossi si accinge ad affrontare il test più importante: la verifica degli umori della base. L’occasione - per la verità, blindata - è la cena, di sabato sera, per i 25 anni della Lega a Bergamo, prima uscita pubblica del capo in Padania dal 16 gennaio.

Il senatur, anche per l’assenza di eventi ufficiali o feste di partito, non si fa vedere al Nord dall’inaugurazione della sede della Lega di Lonate Pozzolo, a due passi da Malpensa. In queste sette settimane, in realtà, Bossi non si è tenuto «dietro il cespuglio» (come lui stesso ama definire la tecnica del ‘black-out’ informativo, usata nei momenti difficili).

Il leader dei lumbard ha, invece, concentrato tutte le energie nella ricomposizione del puzzle parlamentare del federalismo municipale, sempre in prima linea, a Palazzo Madama e a Montecitorio. E così è passata quasi inosservata la ricorrenza dei vent’anni di vita della Lega Nord (il congresso fondativo si tenne tra l’8 e il 10 febbraio 1991), senza feste o celebrazioni ufficiali. Nè il leader del Carroccio ha partecipato a eventi pubblici in Padania o si è impegnato in quel tour di incursioni elettorali in Emilia che sembravano imminenti a fine anno.

In questo periodo di cespuglio padano per contenere la palude romana, non sono mancate le ricostruzioni di uno scollamento della base dai vertici del partito, di mal di pancia leghisti nei confronti della decisione dei ‘big’ di continuare ad appoggiare un Silvio Berlusconi traballante dopo lo scandalo del Rubygate. Soprattutto dopo la cancellazione del collegamento in diretta con ‘Radio Padanià durante la puntata di "In mezz’ora" del 20 febbraio, in molti hanno sospettato che i vertici leghisti volessero zittire la base.

Ora, forte del «giro di mattoni in più» necessario a completare il «tetto» dell’agognata riforma, come ha bollato l’approvazione del decreto per il federalismo fiscale dei Comuni, il leader è pronto a tornare in campo tra i suoi per una serata dai toni ‘amarcord’.

A Bergamo, Bossi ha riunito tutto lo stato maggiore del partito - a cominciare da Roberto Maroni, Roberto Calderoli e Roberto Castelli - per festeggiare i 25 anni dal suo primo discorso in città, che si tenne il 6 dicembre del 1985 (la prima sede della Lega lombarda, movimento nato nel 1982 a Varese, aprì nel 1987). E non mancheranno le nuove leve: in primis, il figlio, Renzo, il governatore del Piemonte, Roberto Cota, il segretario della Lega lombarda, Giancarlo Giorgetti, il capogruppo alla Camera, Marco Reguzzoni, il sottosegretario all’Economia, Sonia Viale, e il presidente del Consiglio regionale lombardo, Davide Boni.

Inizialmente, l’evento, una cena con militanti, simpatizzanti e personaggi che hanno fatto la storia della Lega a Bergamo, si doveva svolgere a Chiuduno. Ma, viste le oltre duemila adesioni, l’iniziativa è stata trasferita alla Fiera nuova di Bergamo (in via Lunga 1). Durante la serata, sarà proiettato un filmato sulla storia del partito a Bergamo, realizzato con foto e testimonianze dei militanti da Aurora Lussana, direttrice di ‘Telepadanià.

Già pronta anche la mostra fotografica, curata dall’assessore lombardo, Daniele Belotti. Oltre al comizio del capo e gli interventi dei colonnelli, saranno premiati alcuni personaggi che hanno fatto la storia locale della Lega. E un momento di raccoglimento per Yara Gambirasio e Daniel Busetti.

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