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lunedì 14 marzo 2011

Festa lombarda, vince la Lega

Referendum online, la battaglia di Legnano batte le Cinque giornate. Formigoni: grande partecipazione

Felici i leghisti per la scelta «web» del 29 maggio, anniversario della battaglia di Legnano (Tam am)
Felici i leghisti per la scelta «web» del 29 maggio, anniversario della battaglia di Legnano (Tam am)
MILANO - La battaglia di Legnano sconfigge le 5 giornate di Milano per 18 voti. Si è concluso il sondaggio lanciato dal presidente della Regione, Roberto Formigoni per scegliere la giornata della festa della Lombardia. Sondaggio informale, perché la decisione finale sulla festa lombarda è stata affidata a un comitato di saggi che verrà nominato nei prossimi giorni. E l'ultima parola spetterà comunque al Consiglio regionale. Fatto sta che la «scelta» web del 29 maggio, anniversario della battaglia di Legnano fa felici i leghisti. Proprio loro che in più di un'occasione avevano bocciato l'idea di Formigoni di affidare a un «sondaggio» online la festa lombarda. «Una scelta inopportuna». Di più. Qualche leghista si era anche lamentato della «poca chiarezza» del sondaggio e aveva seminato dubbi sulla correttezza della consultazione via Internet. D

omenica, i risultati finali con il 29 maggio che prevale sul 22 marzo, l'anniversario della liberazione dagli austriaci a conclusione delle Cinque giornate, per un pugno di voti: 49,1% contro 49%, 18 voti di scarto appunto. I votanti sono stati quasi 18 mila e in molti si sono divertiti a lasciare un loro commento sul blog di Formigoni. C'è anche chi è arrivato a proporre come data della festa lombarda, l'8 settembre. Non l'anniversario dell'armistizio, ma la data di nascita del «Trota», alias Renzo Bossi, il figlio del Senatur. In generale, i lombardi si sono sbizzarriti. C'è chi ha proposto la data del 29 aprile, anniversario di piazzale Loreto, con Mussolini appeso a testa in giù. O ancora peggio, l'8 maggio, quando l'esercito comandato da Bava Beccaris prese a cannonate i milanesi.

Ma il commento più icastico è affidato al dialetto meneghino: «Gh'è nagott de mèj de fà?». Traduzione: ma non avete niente di meglio da fare?
«Ho voluto ascoltare il parere dei cittadini - attacca Roberto Formigoni -. Il dato più significativo che emerge è stata la partecipazione e la passione con cui i cittadini hanno votato, dimostrando come l'istituzione di una della festa della Regione tocchi tante diverse corde». «Il sondaggio non cambia le cose - attacca il capogruppo della Lega, Stefano Galli -. Anzi per dirla alla romana, non me ne po' frega' de meno. Indipendentemente dal sondaggio ribadiamo la data del 29 maggio già concordata con il presidente». Contrario il Pd: «Il 29 maggio - attacca Filippo Penati - è una festa che divide. Noi accogliamo la proposta di Piero Bassetti: il 6 luglio, l'anniversario del primo consiglio regionale. Alla Lega dovrebbe andare bene».

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