L'evoluzione federalista in Italia al centro di un appuntamento che coinvolge studiosi, politici locali e i ministri Bossi, Tremonti e Calderoli
Un convegno di primissimo piano arricchito della partecipazione di studiosi e politici incentrato sul federalista Carlo Cattaneo e l'autodeterminazione dei popoli. L'appuntamento, firmato dalla Fondazione "Amici del Centro Internazionale Insubrico Carlo Cattaneo e Giulio Preti", segue di un anno l'evento andato in scena all'Università dell'Insubria di Varese quando gli inediti del grande federalista vennero donati all'ateneo varesino dopo una lotta con altre sedi universitarie (vedi sotto negli articoli correlati "Il tesoro di Cattaneo custodito all'Insubria").
Adesso, sempre per volontà della stessa associazione, la data da segnare sul calendario per gli interessati all'argomento è quella di sabato 26 marzo, quando a Besozzo, provincia di Varese, in Sala Duse di via Mazzini 4, a partire dalla prima mattinata, si svolgerà una giornata di studi e dibattiti dal titolo indicativo:"Da Cattaneo all'Europa dell'autodeterminazione. Evoluzione federalista dei 150 anni dell'unità d'Italia: traguardo o punto di partenza?".
Il programma fissa l'inizio alle ore 9 con i saluti delle autorità:Fabio Rizzi, presidente della Fondazione "Amici del Centro Internazionale Insubrico Carlo Cattaneo e Giulio Preti"; Attilio Fontana – sindaco di Varese e presidente A.N.C.I. Lombardia; Dario Galli – presidente della Provincia di Varese e Renzo Dionigi – rettore dell'Università dell'Insubria
Alle 16.30 sono previste le conclusioni con l'intervento del "padre" del federalismo moderno, ovvero il ministro per le Riforme Umberto Bossi che ricopre anche la carica di presidente onorario della Fondazione "Amici del Centro Internazionale Insubrico Carlo Cattaneo e Giulio Preti".
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