Roma, 3 mar. (TMNews) - La Lega rivendica un candidato sindaco in una delle grandi città del nord che a maggio andranno al voto amministrativo: visto che a Milano è sicura la ricandidatura di Letizia Moratti, il Carroccio punta allora su Torino e Bologna, con la seconda data per più probabile.
Nel capoluogo piemontese però il Pdl avrebbe già pronto un candidato, Michele Coppola, mentre dal Carroccio ammettono di non avere il volto giusto. Ecco che allora la Lega potrebbe puntare su Bologna: da tempo il segretario nazionale della Lega Nord Emilia Angelo Alessandri chiede di poter affidare ai leghisti la sfida al centrosinistra, anche se destinata alla sconfitta: un altro pezzo della strategia della Lega per varcare la linea del Po. Tra le ipotesi, quella di Manes Bernardini, segretario leghista sotto le due torri, ma anche quella dello stesso Alessandri. Oltre a possibili nomi della società civile su cui il Carroccio si dice sicuro di poter contare.
Nel capoluogo lombardo, il Carroccio è invece certo di ottenere il vice sindaco. Lo schema, spiegano i dirigenti della Lega, dovrebbe infatti prevedere il ticket Pdl-Lega in tutte e tre le città: e quindi, chi non avrà il candidato sindaco avrà il vice. Tanto che per palazzo Marini già circolano i nomi: il 'cerchio magico', il gruppo di dirigenti più vicino a Umberto Bossi, punta sul figlio del leader, Renzo. Ma tra le ipotesi anche Matteo Salvini e l'attuale presidente del Consiglio regionale lombardo, Davide Boni.
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