(AGI) - Roma, 14 gen. - Il leader del Carroccio Roberto Maroni si prepara a una grande sfida: se la Lega vincera' le elezioni in Lombardia lui diventera' la guida di una "coalizione del grande Nord". Ad affermarlo e' lo stesso Maroni, che in un'intervista al 'Corriere della Sera' spiega: "L'accordo e' gia' fatto. Un minuto dopo il mio insediamento, insieme con i presidenti Roberto Cota, Luca Zaia e, se vuole, Renzo Tondo, costituiremo un nuovo soggetto istituzionale di rappresentanza dell'Euroregione che si battera' con Roma in tutte le circostanze in cui occorrera' farlo". Del resto, osserva Maroni, "la stessa Unione europea che promuove l'aggregazione tra Regioni, magari anche transfrontaliere". Maroni si dice poi sempre convinto della sua decisione di non candidarsi alle Politiche: "E' un fatto di correttezza nei confronti dei lombardi - spiega - in questo, Gabriele Albertini ha dimostrato di essere gia' convinto di perdere. E infatti si e' candidato al Senato. Io non l'ho fatto anche se la Lega mi ha chiesto di essere il capolista in tutte le circoscrizioni. E poi, fare il governatore e' un lavoro a tempo pieno, richiede testa e presenza. Significa essere il capo di tutta la coalizione e non soltanto della Lega". Quindi, riferendosi esplicitamente a Bersani e Casini osserva: "Io credo che qualcuno abbia fatto i suoi calcoli troppo presto e non abbia capito la portata del patto che abbiamo sottoscritto nei giorni scorsi con il Pdl. In una sola settimana, abbiamo cambiato la faccia della politica italiana".
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