PROVINCE E PARLAMENTARI - Si fa molto lunga e in salita la strada per l'abbattimento dei costi della politica. La maggioranza si è accordata per cancellare tutte le province ma l'abolizione potrà essere fatta solo per via costituzionale, con i tempi che comporta. Lo stesso vale per il dimezzamento del numero dei parlamentari. Sono stati salvati i piccoli comuni ai quali verrebbe chiesto tuttavia di accorpare i servizi.
STRETTA SULLE SOCIETA' DI COMODO - Contrariamente alle attese, l'Iva non sarà aumentata Il provvedimento presentato a Ferragosto dal ministro Tremonti mantiene la Robin Tax e ci sarà poi «una stretta sulle società di comodo». Il contributo di solidarietà, è stato annunciato, sarà sostituito da «nuove misure fiscali finalizzate a eliminare l'abuso di intestazioni e interposizioni patrimoniali elusive nonchè riduzione delle misure di vantaggio fiscale alle società cooperative»
PENSIONI - Il calcolo sarà effettuato soltanto in base agli «effettivi anni di lavoro». Il raggiungimento degli anni di anzianità non dovrebbe più tener conto degli anni di servizi militare prestato e degli anni universitari che «verranno scorporati» mantenendo immutato l'attuale regime previdenziale. Gli anni in questione, però, verranno computati per il calcolo della pensione.
«FRONDISTI» SODDISFATTI - I critici della maggioranza«sembra che abbiano ottenuto qualcosa» ha commentato il deputato Pdl Guido Crosetto per il quale «le notizie uscite dal vertice sembrano positive. È stato utile aprire un dialogo, anche duro, all'interno della maggioranza e del governo. Forse non è tutto ciò che tutti noi avremmo voluto, ma è altrettanto importante mantenere solida la maggioranza».
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