Tenendo presente “il fatto stesso che all’interno di numerose moschee italiane siano state segnalate pericolose contaminazioni di matrice fondamentalista e concrete attività terroristiche”, e che esiste “il fondato sospetto che spesso la moschea sia anche un luogo «militare» e le cronache quotidiane sono piene di fatti raccapriccianti”, non si può dunque “più far procrastinare, infatti, una disciplina legislativa che garantisca l’integrità della sovranità statuale e l’ordine pubblico e la sicurezza stessa dei cittadini”. Di qui la decisione di presentare un disegno di legge che, “alla luce delle disposizioni della Costituzione, introduce nuove disposizioni per consentire un inserimento armonioso nel tessuto culturale, religioso, sociale e urbanistico delle nostre comunità dei luoghi di culto delle confessioni religiose acattoliche prive di intesa con lo Stato”. L’articolo 2 del disegno di legge stabilisce pertanto che “per le confessioni religiose di minoranza acattoliche la costruzione di nuovi edifici destinati a funzioni di culto, la ristrutturazione o il cambiamento di destinazione d’uso edilizio o di destinazione urbanistica di edifici al fine di esercitare in pubblico il culto acattolico sono ammessi unicamente se previsti dalle intese stipulate e sottoscritte tra la confessione e lo Stato”. Fanno poi seguito altri articoli che stabiliscono minuziose prescrizioni per ottenere un’autorizzazione regionale “provvisoria”.
Raffaele Carcano
http://www.uaar.it/news/2011/07/24/disegno-di-legge-leghista-sull-edilizia-di-culto/
Nessun commento:
Posta un commento