TORINO – Non manca mai di una sana dose di ironia quando si tratta di prendere in giro i personaggi della peggior tradizione politica italiana. Di chi stiamo parlando? Ma è semplice, di Super-Mario Borghezio, energico parlamentare torinese che siede a Bruxelles per la Lega Nord di Bossi. Sotto le sue grinfie, stavolta, è finito il "buon" Gianni Alemanno (Pdl, ex-An), primo cittadino romano, che spesso e volentieri sproloquia di cose che non conosce, come ad esempio di Padania e Lega.
"Ringrazio sentitamente Alemanno" fa sapere in una nota Borghezio "per aver solennemente affermato, ex-cathedra di Sindaco di Roma (sempre ladrona!) che io non ho nulla a che fare con la politica del "Bel Paese". Confermo, con malcelato orgoglio: non intendo avere nulla a che fare, né ora, né in futuro, con la politica italiota, che lascio volentieri a chi bazzica un ambiente, o per meglio dire, una fauna variopinta di faccendieri, portaborse e lestofanti, di cui son piene le cronache di Roma (sempre ladrona!) e che fanno vergognare quotidianamente noi che lavoriamo al Parlamento europeo!".
L’avarà capida, almen stavolta, el sciur Alemanno, che el g’ha minga de rump ij ball e che el g’ha de pensà prima a cà sua? Mah, starem a vedè!
Forza Marione: MAI MULA’, TEE DùR!
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