IL NO DELLA LEGA – Secondo gli esponenti del Carroccio, il provvedimento avrebbe assimilato i rifiuti semplici a quelli speciali, consentendo il conferimento dei rifiuti attraverso accordi con società private e, di conseguenza, senza l’autorizzazione delle regioni che li avrebbero ospitati. Una eventualità che, secondo la Lega, comporterebbe un costo ulteriore per i cittadini ed indirettamente per lo Stato. Il ministro Calderoli avrebbe quindi chiesto di vedere la relazione tecnica per verificarne la copertura finanziaria.
GIOVEDI’ LA NUOVA RIUNIONE – Malgrado i tentativi di mediazione da parte di più ministri del Pdl e la richiesta di una pausa da parte del ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, non si è giunti ad alcun compromesso. Si è così stabilito di rinviare la questione al prossimo Consiglio in programma giovedì. «Credo che difficilmente riusciremo ad uscirne fuori», hanno commentato all’Ansa fonti ministeriali. E allo sconforto dei ministri si aggiunge quello dei cittadini campani, sempre più vicini ad una nuova crisi rifiuti.
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