Nonostante la mascherina indossata durante le scene roventi , la segretaria è stata riconosciuta da alcune persone che hanno pubblicato sulla sua bacheca di Facebook le immagini del film confrontandole con quelle del suo profilo. E il finale è presto detto.
La voce si è sparsa a macchia d’olio nei giorni scorsi arrivando anche ai dirigenti del Pd che hanno dovuto prendere una posizione netta. “Abbiamo evitato la decisione della sospensione immediata - commenta un dirigente dell’unione comunale dei democratici - perché la ragazza ha convenuto con noi che era meglio rassegnare subito le dimissioni e così è stato”.
La tessera al partito è un altro discorso, quella resta. Ma il ruolo di segretaria, meglio accantonarlo: “Nonostante il suo attivismo e l’opera preziosa che ha svolto fino ad oggi – spiegano ancora - è giusto e doveroso che abbia fatto un passo indietro. Sarebbe stato impossibile, per lei, oggi presiedere senza imbarazzo una riunione di sezione”.
Un turbamento che, a ben guardare, sembra aver colpito tutto il paese. E non solo. Il sito internet che promuove il film è bersagliato di accessi e le prodezze della giovane esponente politica sono l’argomento clou degli ultimi giorni. Del resto, come diceva De Andrè, una notizia un po' originale "come una freccia dall'arco scocca vola veloce di bocca in bocca", e da Sant'Ilario a San Miniato la storia non cambia poi tanto.
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