sabato 9 aprile 2011

ROSI MAURO: "Bernardini e' la persona giusta al posto giusto" "Lega può vincere"

MANES BERNARDINI CON ALESSANDRI E LA MAURO (FOTOSCHICCHI )
MANES BERNARDINI CON ALESSANDRI E LA MAURO (FOTOSCHICCHI )

Bologna, 9 aprile 2011 - “Anche l’elettorato di sinistra vede di buon occhio Manes Bernardini”, non e’ questione “di rubare voti al Pdl o a sinistra, ma di costruire voti”. Di piu’, “Manes e’ la persona giusta al posto giusto”, “e’ il miglior sindaco che potessimo avere” e “sono contenta dell’appoggio del Pdl”.

Lo dice oggi, all’incontro di presentazione della lista della Lega Nord di Bologna per le amministrative, la vicepresidente del Senato ed esponente del Carroccio, Rosi Mauro. Con addosso una t-shirt verde che riporta lo slogan “Manes Bernardini sindaco. Finalmente Bologna”, Mauro a margine dell’incontro risponde cosi’ ai cronisti che le chiedono cosa pensi delle affermazioni del segretario del Pd Pier Luigi Bersani (“Bossi, vola basso, prendi voti solo al Pdl”, ha detto). Lo stesso Bernardini poi, dice di aver “ricevuto testimonianze di gente di sinistra, che fa politica, che non votera’ Virginio Merola, ma votera’ la Lega”.


Per la vice presidente di Palazzo Madama, poi, i fari nazionali su Bologna “sono gia’ accesi, il fatto di avere un candidato della Lega la dice lunga”, e al suo partito “la citta’ interessa e molto, poi dipende dei bolognesi che si devono scegliere il sindaco”. I quali “hanno bisogno di un candidato come Bernardini, di un sindaco che torni a rappresentare le loro esigenze”. A chi le chiede se ci siano tensioni con l’alleato Pdl, Mauro replica che “c’e’ un accordo perfetto”.

In sala sfilano una marea di cravatte verdi, in seconda fila ci sono i consiglieri regionali della Lega tra cui il capogruppo Mauro Manfredini. Compare anche il sindaco leghista di Bondeno, Alan Fabbri, e poi il Pdl: Giuliano Cazzola, Fabio Garagnani, Galeazzo Bignami. Un grande tavolo, ‘presidiato’ da due avvenenti e giovani ‘padanine’ mette i mostra i gadget elettorali col nome di Bernardini, tra cui accendini, penne, adesivi e le t-shirt (non solo verdi, ma anche blu), uguali a quella che indossa Mauro. Poi parte il “Va pensiero”, che fa scattare tutti in piedi, escluso Bignami che esce, imitando il comportamento degli amici della Lega nelle occasioni in cui si intona l’inno di Mameli. In sala non molti cantano, forse per la difficolta’ a raggiungere gli acuti verdiani.

Poi prendono la parola Mauro e Bernardini, mentre alle loro spalle viene proiettato un enorme sole delle Alpi e le foto dei candidati in lista. Le prime cinque sono donne e la capolista, peraltro, e’ la trentaquattrenne consigliera provinciale Lucia Borgonzoni, seguita da Mirka Cocconcelli (52 anni, chirurgo), Anna Ferioli (pensionata di 80 anni), Paola Francesca Scarano (ingegnere di 35) e Cristina Zucchello (avvocato di 48 anni). E poi tassisti, diversi pensionati, commercianti, casalinghe, operai, liberi professionisti.

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